lunedì 17 agosto 2015

RACCONTO SULLE ZUCCHINE



Presso molte popolazioni di Nativi Americani esisteva una leggenda, legata alla coltivazione di tre piante fondamentali per l'economia di molte tribù: le piante erano mais dolce, fagiolo rampicante e zucca (o zucchina), e la leggenda era quella delle tre sorelle. 


C'erano una volta tre sorelle, così unite da stare sempre insieme, e così legate da non pensare di poter sopravvivere l'una lontana dalle altre. La più piccola delle tre era vestita di verde, e strisciava ancora per terra; si sarebbe potuta alzare in piedi solo posandosi a un bastone. La seconda era vestita di giallo, e fuggiva verso il sole ogni qualvolta il vento le scompigliava i capelli. La terza, la maggiore, più grande e alta, sorvegliava le altre due, e aveva uno scialle verde pallido sul quale scioglieva i lunghi capelli biondi. Un'estate arrivò un giovane guerriero nativo americano, un ragazzino coraggioso dai passi lievi, che conosceva il linguaggio degli animali della foresta. Le sorelle lo guardarono con interesse, ma il mattino dopo egli era scomparso,  e con lui la più piccola delle sorelle. Le due rimaste piansero molto, ma lei non tornò.
Il giovane guerriero tornò un'altra volta, lasciando sul terreno le impronte lievi dei suoi mocassini. Ancora una volta, il giorno dopo, il guerriero svanì e con lui la sorella mezzana. 
La maggiore delle sorelle iniziò a piangere, e i suoi splendidi capelli divennero aggrovigliati e sporchi. Il guerriero sentì il suo pianto, e ritornò da lei. La prese tra le braccia e la portò a casa sua, dove ritrovò entrambe le sorelle. Queste erano rimaste affascinate dal giovane, l'avevano seguito per vedere dove abitava e giunte lì erano rimaste a casa sua al riparo dai rigori dell'inverno incipiente, e cercavano di essere utili come potevano. La sorella più piccola, ormai cresciuta, aveva preparato la cena; la mezzana restava ad asciugare in un angolo, e avrebbe fornito le cene future; la più grande avrebbe macinato la farina per il giovane. 

In questa favola è racchiusa tutta la saggezza alimentare di generazioni di nativi americani. Questi ultimi infatti osservando la natura avevano imparato a coltivare insieme tre differenti piante: il mais dolce, i fagioli e le zucche - o forse meglio le zucchine. Essi preparavano una serie di tumuli o collinette, alte circa 30 cm, in ciascuna delle quali seminavano il mais. Tra le popolazioni stanziate vicino all'Atlantico era uso mettere nel tumulo anche pesce marcio, che fungeva da fertilizzante.

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